Entro il 31 ottobre gli operatori dovranno adempiere agli obblighi su separazione funzionale e di brand, pena la sospensione delle erogazioni CSEA

L’Arera ha intimato a 53 distributori e 11 venditori di adempiere agli obblighi di invio dati previsti dalla regolazione in tema di unbundling funzionale e debranding.

Nel primo caso, si legge nella delibera 405/2019, tali obblighi dovevano essere rispettati entro il 30 giugno scorso e a inizio luglio l’Autorità ha inviato i relativi solleciti. Nel caso dei venditori la raccolta dati era partita a febbraio, con invio solleciti il 6 aprile. Ora gli operatori in questione dovranno adempiere entro il 31 ottobre, pena “l’immediata sospensione delle erogazioni di contributi a carico del sistema da parte di CSEA”.

Più in particolare, la violazione dei distributori riguarda il mancato invio delle raccolte annuali di separazione funzionale relative all’edizione 2019, specificamente le raccolte “Adempimenti al TIUF” e “Relazione Annuale sulle misure adottate”.

Venendo ai venditori, la violazione contestata riguarda il mancato invio della raccolta debranding vendita da parte degli esercenti la maggior tutela e volta a verificare il rispetto delle misure del TIUF sulla separazione del marchio.

QE, 10-10- 2019