L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (AVCP), un organismo collegiale costituito da sette membri scelti dai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica tra personalità con riconosciuta professionalità nei settori tecnici, economici e giuridici, ha subito importanti cambiamenti negli ultimi anni.
L’AVCP è stata istituita per la prima volta con la Legge Quadro sui lavori pubblici n. 109/1994 e aveva la sua sede a Roma. L’autorità operava con indipendenza funzionale, di giudizio e di valutazione, e i suoi membri erano tenuti a non svolgere alcuna attività professionale o di consulenza, nonché a non essere amministratori o dipendenti di enti pubblici o privati, né a rivestire cariche pubbliche elettive o cariche nei partiti politici.
Tuttavia, con il Decreto Legge n. 90/2014, nell’ambito di una più ampia riforma della Pubblica Amministrazione, l’AVCP è stata soppressa e le sue funzioni sono state trasferite all’attuale Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).
L’ANAC è l’organismo attualmente responsabile della vigilanza sul rispetto delle regole della concorrenza, dei principi di correttezza e trasparenza nelle procedure di gara, nonché dell’economica ed efficiente esecuzione dei contratti pubblici. Inoltre, l’ANAC segnala al Governo e al Parlamento i casi particolarmente gravi di inosservanza o di applicazione distorta della normativa sui contratti pubblici e propone eventuali modifiche necessarie alla disciplina in materia.
L’ANAC svolge anche funzioni di consulenza, rilasciando pareri non vincolanti alle stazioni appaltanti o ai concorrenti su questioni insorte durante lo svolgimento delle procedure di gara. Inoltre, l’autorità è responsabile dell’accertamento ispettivo per verificare eventuali irregolarità e dell’applicazione di sanzioni pecuniarie ed interdittive, se del caso.
La soppressione dell’AVCP e il trasferimento delle sue funzioni all’ANAC sono state attuate con l’obiettivo di semplificare e razionalizzare le strutture della Pubblica Amministrazione e di garantire un controllo più efficace e un’azione anticorruzione più incisiva nel settore dei contratti pubblici,l’ANAC ha ereditato le sue funzioni e ha assunto un ruolo chiave nella vigilanza e nel controllo dei contratti pubblici. L’ANAC si impegna a garantire la trasparenza, la correttezza e l’efficienza delle procedure di gara, contribuendo così a promuovere un ambiente di concorrenza sana e a prevenire fenomeni di corruzione nel settore pubblico.