Il Tribunale rinvia direttamente al merito il ricorso di Italgas.

Si terrà il 19 aprile l’udienza di merito del Tar Milano sulla questione della disapplicazione da parte di Arera del DL Rilancio in tema di metanizzazione.

Lo ha sancito il Tribunale nella camera di consiglio dell’11 gennaio in relazione al ricorso di Italgas (in ballo c’è anche quello di Cilento Reti Gas).

Il giudice ha stabilito che “sussistono i presupposti per assentire alla richiesta della ricorrente di pronta definizione della controversia ai sensi dell’art. 55, comma 10, c.p.a., in relazione alla censura di violazione di legge per disapplicazione di norma cogente”. Aggiungendo che “la disamina completa della controversia” deve essere “rimessa all’esito della discussione del merito e che gli interessi delle parti possono essere soddisfatti entrambi dalla fissazione in tempi brevi dell’udienza pubblica”.

I ricorsi riguardano le delibere 525/2022 sul tetto al riconoscimento tariffario nelle località in avviamento e 528/2022 sui criteri per la formulazione delle osservazioni ai bandi di gara nelle località oggetto del decreto. Provvedimenti nei quali l’Arera ha confermato la disapplicazione del DL Rilancio in quanto “realizza una inedita (e indebita) compressione delle prerogative e delle competenze proprie dell’Autorità”, che “trovano il loro fondamento nel diritto dell’Unione europea”.
L’articolo 114-ter del decreto sancisce l’obbligo di riconoscere una integrale copertura tariffaria al potenziamento o alla nuova costruzione di reti di distribuzione gas in comuni metanizzati o da metanizzare in alcune località del Paese (zona climatica F comuni montani e specifiche zone del Mezzogiorno). Norma più volte contestata dall’Autorità, che ha ora deciso di affidare il patrocinio legale allo Studio Chiomenti, in quanto l’Avvocatura Distrettuale dello Stato ha dichiarato di essere “impossibilitata a formulare eccezioni di legittimità costituzionale ed istanze di rimessione della questione alla Corte di Giustizia dell’Unione europea a motivo del proprio ruolo istituzionale”.

QE, 13-01-2023