La delibera dell’ARERA 639/2018. L'”effetto spread” è pari a 0,4 pt

L’Autorità per l’energia ha pubblicato ieri sera la delibera con l’aggiornamento del tasso di remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali del settore elettrico per il triennio 2019-2021 e del settore gas per il solo anno 2019 in attesa dell’avvio del nuovo periodo regolatorio.

I valori contenuti nella delibera 639/2018/R/com evidenziano incrementi di 0,2 o 0,3 punti percentuali a seconda del settore. Nello specifico il WACC nell’elettricità per il 2019-21 aumenta di 0,3 punti in tutti i settori, nello specifico dal 5,3% al 5,6% per la trasmissione e dal 5,6% al 5,9% per la distribuzione e misura. Passando al gas il tasso di remunerazione per il 2019 cresce di 0,2 punti in tutti i settori tranne che per il trasporto (0,3). Nel dettaglio lo stoccaggio aumenta dal 6,5% al 6,7%, la rigassificazione dal 6,6% al 6,8%, il trasporto gas dal 5,4% al 5,7%, la distribuzione gas dal 6,1% al 6,3% e la misura dal 6,6% al 6,8%.  Il cosiddetto “effetto spread” è stato sostanzialmente quello previsto da Ref-E nelle scorse settimane (+0,4) (v. Staffetta 11/10). Hanno premuto al rialzo anche l’inflazione e il “gearing”, fattore legato all’indebitamento, mentre la minor pressione fiscale a avuto un effetto calmiere sulla revisione del WACC.          STAFFETTA 7/12/2018        639-2018