Vinta gara per l’infrastruttura nel Comune trentino, investimenti di 2 mln € per impianti stoccaggio e 8 km di condotte.
L’AD Arzà: “Primo progetto in project financing in Italia”
Il Trentino si conferma regione apripista in campo di reti canalizzate a GNL. Dopo Molveno anche Comano Terme ha deciso di puntare su questa soluzione, bandendo una gara che lo scorso gennaio è stata aggiudicata a Liquigas. Oggi la società e l’amministrazione comunale hanno annunciato la firma dell’accordo definitivo che prevede un investimento di oltre 2 milioni di euro per la realizzazione di un impianto di stoccaggio di GNL e di una rete di 8 km che a regime potrà raggiungere circa oltre 750 utenze. La sostituzione di fonti energetiche inquinanti come il gasolio (impiegato attualmente in circa il 50% degli edifici presenti nel comune), precisa una nota, consentirà di risparmiare emissioni di CO2 pari al potenziale di assorbimento di 41.000 alberi in un anno, e permetterà di evitare l’immissione in atmosfera di PM10 pari a 545 auto che percorrono 10.000 km. Grazie alla rete, a cui potranno essere allacciati oltre agli edifici pubblici e alle abitazioni anche attività commerciali, alberghi e lo stabilimento termale, Comano Terme potrà quindi contribuire a valorizzare il proprio territorio in un’ottica di turismo sostenibile. “Quella di Comano Terme – sottolinea Andrea Arzà, amministratore delegato di Liquigas – rappresenta la prima rete a GNL in Italia aggiudicata attraverso una gara pubblica tramite un modello di project financing”. “L’impegno per una maggiore sostenibilità ambientale – afferma Fabio Zambotti, sindaco di Comano Terme – rappresenta una priorità per il nostro Comune, con l’obiettivo non solo di migliorare la qualità della vita, ma di contribuire allo sviluppo del territorio”. QE 4/4/2019