L’iter al rush finale, gara sempre più vicina 

Via alla cessione di Gesam Gas & Luce. E’ materialmente iniziata la fase finale dell’iter per la cessione del 60% della società che eroga a molte famiglie lucchesi il gas e la luce attualmente possedute da Gesam Spa, a sua volta controllata da Lucca Holding, cassaforte delle partecipazioni detenute dal Comune di Lucca. La procedura competitiva a evidenza pubblica, appena resa nota, prevede la presentazione delle manifestazioni di interesse entro il 18 ottobre prossimo. A quel punto, una volta verificata la consistenza delle offerte, si procederà con la gara vera e propria a cui sarà invitato chi ha manifestato interesse. A partecipare alla prima fase potranno essere solo aziende con un patrimonio non inferiore a 20 milioni di euro e un fatturato nel 2017 di almeno 100 milioni. Ma va ricordato che l’attuale socio di minoranza di Gesam Gas & Luce, ovvero Canarbino Spa di Milano, vanta un diritto di prelazione sul pacchetto azionario e dunque è ipotesi accreditata che possa divenire socio unico. Secondo l’advisor che ha curato la procedura, il 60% di Gesam Gas & Luce ha un valore non inferiore a 13,5 milioni di euro. Salvo una diversa valutazione del mercato. Proprio in questi giorni, infatti, tiene banco il caso di Toscana Energia (che è peraltro azionista di Gesam Spa) e il cui 3% era stato posto sul mercato a 70 milioni di euro: l’offerta di Italgas, che punta a divenire azionista di maggioranza, è stata di soli 15 milioni. La cessione di Gesam Gas & Luce, un altro pezzo della città che passa ai privati secondo quanto disposto dal discusso decreto Madia, assume particolare rilevanza se si considera che l’azienda serve quasi 60mila utenti (a Lucca, Capannori, Pescaglia, Coreglia, Gallicano, Borgo a Mozzano, Bagni di Lucca e Villa Basilica) e che ha generato un reddito netto di circa 738mila euro nel 2017. Il 60% del quale andava, tramite Lucca Holding, al Comune. Entrate che con la cessione verranno per sempre meno. Gesam Gas & Luce, peraltro, ha per anni contribuito a tenere vive manifestazioni e attività della città: dal Basket Le Mura al Summer, per finire con il Museo Lucca e una serie di iniziative minori. In questo senso, per garantire continuità e in vista della cessione, sono stati formulati contratti biennali di sponsorizzazione per i tre rapporti citati. Sempre per garantire la territorialità dell’azienda, l’aggiudicatario dovrà mantenere la sede legale a Lucca come pure la sede di lavoro degli attuali dipendenti. Entro fine anno il passaggio dovrebbe essere realtà.   Fabrizio Vincenti – La Nazione (Lucca), 27-09-18