Gas Natural: domani annuncio ufficiale cessione asset italiani a 2i ed Edison
Trattativa limata e chiusa negli ultimi giorni. Gas Natural-cessione asset italiani
A Foro Buonaparte andrà anche il contratto gas sul TAP, già “rivale” del progetto di Edison ITGI Poseidon
Il Cda di Gas Natural Fenosa avrebbe deliberato ieri di vendere a Edison e 2i Rete Gas i propri asset italiani con l’eccezione del progetto di rigassificatore di Trieste. Lo ha riportato ieri l’agenzia Radiocor aggiungendo che a Edison dovrebbe rilevare il poco meno di mezzo milione di clienti italiani elettrici e gas del gruppo (tra retail e industriali), pacchetto che Foro Buonaparte si contendeva con la francese Engie. Edison rileverà anche il contratto di fornitura di gas azero sul futuro gasdotto Grecia-Albania-Italia TAP, aspetto particolarmente interessante tenuto conto che Foro Buonaparte è anche capofila di un altro progetto di gasdotto transadriatico, il tubo Grecia Italia IGI Poseidon, che negli anni passati si era conteso con TAP le forniture dall’Azerbaigian. Per quanto riguarda invece la distribuzione locale di gas (7300 km, concessioni in 220 comuni soprattutto al Sud per complessivi circa 460mila punti serviti) ad acquisire le attività della società catalana sarà 2i Rete Gas, controllata da F2i e partecipata da Ardian, che “batte” Italgas anch’essa interessata. 2i, spiega Radiocor, rileverà anche la holding italiana di Gas Natural che si occupa di servizi. Il riassetto delle attività italiane del gruppo non dovrebbe così vedere ricadute occupazionali a livello di possibili esuberi. Resta “invenduto”, invece, il progetto di Gas Natural per il rigassificatore di Trieste.L’obiettivo, scrive l’agenzia del Sole24Ore, sarebbe arrivare alla finrma già la settimana prossima anche se nei prossimi giorni andranno limati ancora alcuni dettagli, per poi chiudere la cessione definitivamente entro fine anno: l’operazione farà arrivare nelle casse della capogruppo spagnola quasi 1 miliardo di euro con una plusvalenza consistente sui valori di libro, superiore a 400 milioni di euro. Staffetta 5.10.2017