Giudicato inammissibile il ricorso di Energie Des Alpes contro i chiarimenti della stazione appaltante in merito alla presenza tra gli asset di un metanodotto di trasporto
La gara gas per l’Atem di Aosta può andare avanti. Lo ha sancito il Tar, giudicando inammissibile il ricorso di uno dei concorrenti, Energie Des Alpes.
La società contestava in particolare i chiarimenti offerti dalla stazione appaltante in merito al ruolo da attribuire nella procedura al metanodotto di trasporto Pollein/Pila/Valdigne presente sul territorio dell’Ambito. Il Comune si era limitato ad affermare che “ai fini dell’elaborazione dei Piani di Sviluppo, i concorrenti sono chiamati a tenere conto delle sole infrastrutture esistenti ed in esercizio al momento della presentazione dell’offerta”. Ma tale spiegazione era giudicata insufficiente dall’operatore, che si è quindi rivolto al Tar della Valle d’Aosta.
Quest’ultimo ha giudicato inammissibile il ricorso in quanto tali note esplicative “non sono lesive al punto da impedire la partecipazione alla gara di Energie e, in particolare, esse non precludono alla predetta società la presentazione di un Piano di sviluppo idoneo a conferire alla interessata le chances proprie della partecipazione alla procedura”.
Come anticipato da QE, a metà ottobre oltre a Energie Des Alpes hanno presentato un’offerta Megareti e Italgas, che già controlla gran parte dell’Atem composto da 74 Comuni e circa 20.000 Pdr. Il valore della gara è di 67,648 milioni € più Iva. Il Vir da corrispondere al gestore uscente ammonta invece a circa 34,5 milioni di euro. QE, 19-12-18