Si è tenuta in questi giorni a Bologna lamanifestazione “ACCADUEO”, dedicata al ciclo idrico e alla distribuzione gas,settore, quest’ultimo, in cui a differenza dell’acqua è balzata all’occhio una  presenza modesta di espositori. Nel contempo, nel nutrito programma convegni,ha attirato grande interesse quello dedicato alle gare per il servizio distribuzione gas naturale, organizzato da UNIATEM, giovane associazione dei Comuni interessati alle gare gas ed in particolare a quelli con funzione di stazione appaltante. Gli interventi dei vari relatori, RUP rappresentanti di Comuni con funzione di stazione appaltante, hanno evidenziato la grave situazione di stallo di una riforma che dopo 18 anni dal decreto Letta (164/2000) e 7 anni dal decreto criteri (DM 226/2011) non ha concluso nessuna  delle 177 gare d’ambito previste, incluso l’ATEM Milano 1, che, pur avendo concluso l’iter di gara assegnando la vittoria a Unareti (società del gruppo A2a), nei giorni scorsi è stata oggetto di ricorso al TAR. I problemi che bloccano l’effettuazione delle gare sono emersi tutti, non ultimo quello del mancato riconoscimento della remunerazione e degli ammortamenti dei cespiti di proprietà dell’Ente pubblico (Bellavista, Maretto, Bruni). Altro tema affrontato è stato quello relativo alla situazione delle RAB che in gran parte non riflettono il valore reale degli investimenti (Bruni). Argomento nuovo, affrontato dall’ing. Piani, è stato poi la gestione del contratto di servizio a cominciare dal momento in cui gli impianti passeranno dal gestore uscente a quello entrante, tema che merita particolare attenzione per via delle implicazioni tecniche, economiche e penali. La discrasia tra VIR, RAB e capitalizzazione prevista dal D.Lgs 118/2011 è stata posta come problema di grande rilevanza, stante la possibilità di produrre di fatto un danno erariale all’Ente locale proprietario degli impianti di distribuzione del gas (Gravaghi). I lavori si sono chiusi con la relazione del presidente di Uniatem Delli Paoli che ha affrontato il tema della concorrenza nelle gare gas, anche alla luce dei recenti pronunciamenti dell’AGCM, al termine di un evento di grande interesse in cui è però spiccata l’assenza di rappresentanti delle istituzioni.

Staffetta online 23 ottobre 2018