I giudici accolgono l’istanza del Comune e sospendono la sentenza del Tar che aveva dato parzialmente ragione a Gei. Merito il 7 giugno. Intanto, slitta di un anno Cremona 2/3
Il Consiglio di Stato sblocca la gara per l’assegnazione della distribuzione gas nell’Atem Rimini. A metà luglio il Tar Emilia Romagna aveva parzialmente accolto il ricorso di Gei – Gestione Energetica Impianti unipersonale contro il bando da 322,341 mln € limitatamente “all’avvenuta esibizione dei dati aggiornati al triennio 2016-2018”. Il Comune di Rimini si è quindi rivolto al Consiglio di Stato per chiedere la sospensiva della sentenza di primo grado.
I giudici di appello hanno accolto l’istanza “ritenuto, ad una sommaria delibazione – si legge nell’ordinanza – che l’invocata misura della sospensione dell’esecutività della sentenza appellata, di cui all’appello principale, appare assistita, nella comparazione dei contrapposti interessi, dal pregiudizio grave ed irreparabile, tenuto conto della esigenza di procedere alla gara per l’affidamento in concessione del servizio pubblico di distribuzione del gas naturale nell’Atem di Rimini, a fronte di una possibile aporia (che meriterebbe di essere chiarita dalle Autorità preposte, per la rilevanza dei valori in giuoco) tra la disciplina, contenuta nel d.m. 12 novembre 2021, n. 226, relativa al ‘periodo di riferimento’ dei dati tecnici messi a disposizione dei concorrenti, incentrata sul criterio del t-1 (che guarda all’anno anteriore a quello di pubblicazione del bando di gara), e la realtà fattuale (caratterizzata dalle note difficoltà di reperimento dei dati nella disponibilità, ovvero oggetto di elaborazione da parte dei gestori uscenti), di cui sembrano tenere conto le Linee guida di cui al d.m. 22 maggio 2014, facendo riferimento al criterio della ‘coerenza temporale’ come parametro di esigibilità”.
Al contempo, rimarca il CdS, l’istanza cautelare contenuta nell’appello incidentale della Gei “non appare assistita, nella sua stessa prospettazione ed in relazione ai motivi dedotti, dal pregiudizio grave ed irreparabile, essendo il termine di presentazione delle offerte stato prorogato al 30 aprile 2022”. L’udienza sul merito è fissata al 7 giugno 2022.
Il Consorzio Concessioni Reti Gas (che sta supportando l’amministrazione comunale nelle operazioni di gara) sottolinea in una nota l’importanza della decisone del CdS “ai fini dello svolgimento delle gare, sia per il territorio riminese sia, più in generale, per le procedure di gara in corso in tutta Italia, che stentano a concretizzarsi a causa dei numerosi ostacoli frapposti da diversi concessionari”. Intanto, da segnalare che il bando per Cremona 2/3 è ulteriormente slittato di un anno al 30 novembre 2022, come riporta un avviso pubblicato sulla Gazzetta Ue. QE, 26-11-2021