Il Consiglio riunisce i ricorsi dei Comuni contro l’aggiudicazione a Italgas. Intanto, ok al Comune di Napoli per superamento limiti dimensionali nella contesa sull’Atem campano

Potrebbe arrivare il 3 febbraio il responso del CdS sul ricorso dei Comuni contro l’aggiudicazione a Italgas della gara gas dell’Atem Belluno.

È quanto si apprende dall’ordinanza con cui il Consiglio ha deciso di riunire le due istanze avanzate dalle amministrazioni comunali: quella sull’inefficacia della revoca della delega conferita al Comune di Belluno a svolgere le funzioni di stazione appaltante e quella sulla delibera dell’assemblea dei sindaci del 19 dicembre 2019. Ciò in quanto “in entrambi i giudizi è posta la medesima questione e che v’è la astratta possibilità di un conflitto di giudicati in caso di pronunce discordanti”, si legge nell’ordinanza.

Viene quindi fissata al 3 febbraio l’udienza pubblica per la trattazione congiunta. Va ricordato che il CdS ha già respinto l’appello della seconda classificata Ap Reti Gas (Ascopiave).

Spostandoci in Campania, il Consiglio ha dato il via libera all’istanza del Comune di Napoli per il superamento dei limiti dimensionali “in vista della trattazione camerale dell’incidente cautelare”, nei limiti di cui all’art.5, comma 1, del d.PdCdS n.167/2016 (entro 100.000 caratteri corrispondenti a circa 50 pagine, nel rispetto del formato di cui all’art.8).

La causa è quella intentata da Italgas contro l’aggiudicazione a 2i Rete Gas del bando nell’Atem Napoli 1 da oltre 650 mln €.   QE, 11-01-22