“Posizione politica di Di Maio profondamente diversa da quella dell’avvocatura dello Stato”. Un altro caso di “greenwashing” dopo quello delle trivelle
Il ministero dello Sviluppo economico, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il ministero per i Beni e le Attività culturali “sono contrari alla realizzazione del deposito costiero di prodotti petroliferi sito in Val da Rio, nel Comune di Chioggia”. Lo si legge in una nota del MiSE condivisa con MIT e MIBAC. “È stato trasmesso dal MiSE – si legge – al Consiglio di Stato un documento dove si indica chiaramente la posizione politica assunta all’indomani dell’insediamento del ministro Luigi Di Maio. Questa posizione è profondamente diversa da quella dell’Avvocatura dello Stato, in particolare si auspica possa essere dichiarata dal Consiglio di Stato la sussistenza di un’ipotesi di nullità dell’autorizzazione finale”. Questo, prosegue la nota, “alla luce delle conclusioni derivanti dalla compiuta analisi del procedimento istruttorio svolto dal Mise, che evidenziano il mancato coinvolgimento da parte della passata amministrazione comunale del Comune di Chioggia della Commissione di Salvaguardia di Venezia in riguardo all’autorizzazione paesaggistica”. Il 24 gennaio il CdS si pronuncerà sulla sentenza del TAR che ha confermato la validità dell’autorizzazione del progetto di Costa Bioenergie del gruppo Socogas.
STAFFETTA 11-1-2019