Il Mise si attende benefici anche per gli sbilanciamenti e sulla consapevolezza dell’utente
“L’utilizzo della telelettura/telegestione ha comportato, secondo quanto riferito da Arera, in termini reali, una riduzione della componente bolletta che remunera il servizio di misura, durante il periodo 2004-2017”. Lo ha detto il sottosegretario al Mise, Davide Crippa, rispondendo in commissione Attività produttive alla Camera a un’interrogazione a firma Roberto Traversi (M5S) su “regole e strumenti per rendere chiara la misurazione relativa ai contatori Enel” e “costi e benefici per il consumatore della sostituzione dei contatori stessi”.
“Ciò si è reso possibile grazie ai recuperi di produttività dei costi operativi, che hanno più che compensato gli investimenti destinati ai misuratori di prima generazione”, ha aggiunto.
Tra i benefici elencati dal sottosegretario: la “maggiore frequenza (giornaliera, anziché mensile/bimestrale) dei dati di misura” secondo il sottosegretario porterà effetti positivi sugli sbilanciamenti: “la maggiore granularità di dati disponibili (su base quartoraria anziché mensile per fasce orarie), porta benefici ai clienti finali – correlati alla necessità di minori garanzie da prestare nei contratti di fornitura e alla riduzione degli sbilanciamenti nel mercato all’ingrosso (grazie alla più esatta conoscenza della domanda) – nonché benefici concorrenziali, per la possibilità di definire offerte innovative con valorizzazione oraria e con nuovi raggruppamenti orari come leva di offerta commerciale o anche di tipo prepagato”.
“La maggiore consapevolezza del cliente infine potrà riflettersi nella scelta tra le differenti offerte, e dalla possibilità di una più intensa automazione degli apparecchi domestici; passo avanti in termini sia di cybersecurity del sistema, grazie ai requisiti di sicurezza previsti, conformi alla Raccomandazione della Commissione europea 148/2012, e all’utilizzo di algoritmi di criptazione dei messaggi”, ha concluso Crippa.
STAFFETTA 4.7.2019