Il deputato Dal Moro chiede l’intervento del Governo

Il Partito Democratico insiste sul tema dell’aumento delle bollette, chiedendo al Governo di intervenire per evitare ulteriori rincari del costo dell’energia. Dopo l’onorevole Gianluca Benamati (v. Staffetta 31/08), anche l’onorevole Gian Pietro Dal Moro ha presentato ieri un’interrogazione alla Camera per richiedere un intervento dell’esecutivo al fine di tutelare le imprese e i consumatori.

Dal Moro ha infatti ricordato che “negli ultimi mesi si è assistito a un progressivo incremento dei prezzi di gas ed energia elettrica, che dal luglio 2021 hanno raggiunto livelli record, con un aumento del 9,9% per la corrente elettrica e del 15,3% per il gas”. Tra le cause di tali aumenti, Dal Moro ha in particolare citato il rialzo delle quotazioni delle materie prime e la crescita dei prezzi dei permessi di emissione di CO2. “Gli aumenti – ha aggiunto l’onorevole – sarebbero stati persino più elevati, determinando un aumento di circa il 20% della bolletta dell’elettricità, se il Governo non fosse intervenuto con un provvedimento di urgenza per diminuire la necessità di raccolta degli oneri generali in bolletta del trimestre in corso”.

Sul punto, Dal Moro ha quindi evidenziato che il prossimo 1° ottobre l’Arera “dovrà procedere all’aggiornamento delle tariffe dell’energia elettrica e del gas e sono prevedibili ulteriori aumenti, in considerazione degli attuali andamenti che vedono petrolio, gas naturale ed elettricità in rialzo sui mercati. Nella sola settimana da lunedì 30 agosto a domenica 5 settembre 2021 – ha spiegato – il prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica scambiata sulla Borsa gestita dal Gme è stato pari a 130,54 euro/MWh, il 15,3 per cento in più rispetto alla settimana precedente, una tendenza che è prevista confermarsi anche nelle settimane successive”. Analoghi andamenti, ha proseguito, si sono registrati per “il petrolio, con il Brent che è salito nell’ultimo mese da 68 dollari a oltre 72,4 dollari al barile, e per il gas naturale, con il prezzo del Ttf, il contratto utilizzato come riferimento per il mercato europeo, che ha toccato nei primi giorni di settembre il record storico a 55 euro/MWh, mentre tre mesi fa, giugno 2021, la media era di 28 euro/MWh”.

Secondo gli esperti del settore, ha puntualizzato Dal Moro, gli incrementi del costo dell’energia “potrebbero andare dal 20 al 30% a partire da ottobre 2021”, mettendo in allarme le imprese e le famiglie. Per questo Dal Moro ha chiesto al ministro della Transizione ecologica quali iniziative intenda intraprendere, “in relazione ai previsti rincari in un momento così delicato per la ripresa del Paese, al fine di tutelare i consumatori”.

2021.09.13 Staffetta Quotidiana