Ma dovranno essere ceduti almeno 27.500 pdr dell’Atem Roma 4
A due mesi dal perfezionamento dell’acquisto del 70% di E2i da parte di Edison, va a posto il secondo tassello dello scambio di asset nell’eolico e nella distribuzione gas tra Foro Buonaparte e F2i concordato all’inizio dell’anno. L’Autorità Antitrust ha infatti autorizzato (a condizioni) 2i Rete Gas ad acquisire Infrastrutture Distribuzione Gas (IDG), operazione sulla quale la stessa Agcm aveva avviato un’indagine per possibili problemi concorrenziali negli Atem Roma 4, Rovigo, Como 2 e Pavia 3. Al termine dell’indagine, passata anche per una consultazione con gli operatori terzi potenzialmente interessati ai 4 Atem, l’Autorità ha concluso che per Como 2, Pavia 3 e Rovigo “non sono confermate le preoccupazioni concorrenziali espresse in sede di avvio dell’istruttoria”, mentre per Roma 4 “è emerso che l’operazione genera gravi criticità concorrenziali”.
In particolare, si legge nel provvedimento n. 28622, nell’Atem della Capitale “l’operazione determina il ricongiungimento a un unico centro decisionale di due dei tre operatori attualmente attivi in esso, entrambi con una presenza in termini di percentuale sul totale dei pdr (40-45% 2iRG e 20-25% IDG) tale da farne degli importanti gestori uscenti al momento della indizione della futura gara”. In altri termini, “l’operazione determina, in primo luogo, un effetto strutturale significativo, consistente nell’eliminazione di uno dei tre concorrenti attesi alla gara con conseguente riduzione della competizione”, e in secondo luogo, “riunendo nell’entità post merger più del 65-70% dei pdr, è suscettibile di rafforzare il principale gestore uscente”, scoraggiando “la partecipazione di soggetti terzi, riducendo ulteriormente il livello di concorrenza sul mercato della futura gara”.
L’Antitrust ha dunque subordinato il via libera all’acquisizione a una serie di misure proposte dalla stessa 2i Rete Gas, che “attraverso procedure trasparenti, competitive e adeguatamente pubblicizzate” dovrà innanzitutto cedere “almeno 27.500 pdr all’interno dell’Atem Roma 4, ivi incluse le concessioni, gli impianti e il personale”. La cessione dovrà avvenire sulla base di un “prezzo minimo non comunicato al mercato” e dovrà essere conclusa con un unico soggetto che dovrà soddisfare precisi requisiti. La procedura di vendita dovrà iniziare entro due mesi con la pubblicazione dell’avviso di manifestazione di interesse.
In caso di insuccesso della misura dismissiva, dovranno essere assunte una serie di “misure comportamentali” relativamente alle attività di 2I Rete Gas e IDG nell’Atem. Tra queste “consentire al gestore aggiudicatario della gara d’ambito di beneficiare, per un periodo massimo di tre anni dalla data di effettivo subentro nella gestione del servizio, della dilazione del pagamento del VIR totale” o in alternativa di un indennizzo. 2i Rete Gas dovrà inoltre consentire al gestore aggiudicatario dell’Atem Roma 4 di “stipulare, alle condizioni di mercato e comunque non superiori alla quota parte dei corrispettivi tariffari riconosciuti dall’Arera per servizi analoghi, un contratto di servizi della durata di un anno, finalizzato ad agevolare il subentro nella gestione della rete in tutte le concessioni” di 2i Rete Gas e da IDG nell’Atem Roma 4.
QE, 19-04-21